Manutenzione preventiva x reattiva x prescrittiva

Responsabile CBM e Manutenzione

La stragrande maggioranza delle apparecchiature e delle macchine per applicazioni critiche opera in di manutenzione preventiva (PM) per migliorare gli SLA e garantire il funzionamento. In questo modello, le parti vengono sostituite in base al tempo di utilizzo e alle raccomandazioni sull'usura media del produttore, senza la minima indicazione di utilizzo prematuro o tardivo di qualsiasi componente.

In altre parole, si basano sui periodi di guasto medi osservati dall'ingegneria del produttore e quindi non rappresentano alcuna condizione operativa particolare, generando molto spesso sostituzioni premature e non necessarie, aumento dei costi, nonché possibili danni agli asset durante le riparazioni che spesso si traducono in tempi di inattività. .inaspettato. 

Oltre a ridurre la produttività, i tempi di inattività imprevisti causano un notevole impatto operativo e finanziario, poiché non vi è alcuna pianificazione o interruzione programmata delle operazioni. La bonifica viene condotta mediante manutenzione reattiva (MR), basata cioè sull'immediata e urgente necessità di sostituire i componenti per ripristinare il funzionamento nel più breve tempo possibile. Tuttavia, la riparazione immediata non è sempre fattibile, a causa della mancanza di pezzi di ricambio o del tempo necessario per riavviare il processo, che può coinvolgere diverse altre risorse. In ogni caso, interrompere il processo è una perdita calcolata sull’orologio.

Condition Based Maintenance (CBM – Condition Based Maintenance) è migliorato . Il CBM è un insieme di processi di manutenzione preventiva attivati ​​dalle informazioni sugli asset per garantire che la manutenzione venga eseguita solo quando vi è evidenza di necessità. La manutenzione oggi viene definita prescrittiva ( Prescriptive Maintenance ) in quanto viene gestita in base al reale bisogno rilevato dalla piattaforma di monitoraggio IIoT. La CBM può essere utile anche nella prevenzione dei guasti riconoscendo il degrado delle apparecchiature prima che si verifichi un guasto catastrofico.

L’obiettivo del modello CBM è quello di passare da un programma di manutenzione preventiva rigorosamente basato su un calendario prefissato ad un programma di manutenzione preventiva basato sullo stato reale dell’asset, riducendo al minimo possibile la Manutenzione Reattiva. Ciò significa che le attività di manutenzione preventiva sono programmate in base all'uso o alle condizioni dell'apparecchiatura (rispettivamente quantitativamente e qualitativamente) e non solo all'intervallo stabilito dal produttore.  

Un’altra componente estremamente importante per aumentare l’efficienza è l’utilizzo di un modulo di gestione della manutenzione o Sistema di Gestione Computerizzata della Manutenzione (CMMS – Computerized Maintenance Management System) abbinato al modello CBM e integrato con la soluzione IIoT.

La piattaforma IIoT deve includere anche nelle sue regole di attivazione della manutenzione, le condizioni di stock dei pezzi di ricambio per generare ordini in tempo per pianificarli e programmarli in modo appropriato.

La cosa più importante è che il sistema funzioni in modo integrato e digitale, dal rilevamento di anomalie tramite la lettura di segnali di qualsiasi tipo all’invio di un flusso di lavoro diretto al team di manutenzione e all’ordinazione di parti integrata e automatizzata. Questo è il vero processo che è stato chiamato digitalizzazione.

Infine, il processo di flusso di lavoro automatizzato presenta numerosi vantaggi, tra cui la standardizzazione delle procedure di riparazione in conformità con la manutenzione prescritta, l’eliminazione delle variazioni nella qualità della manodopera e la riduzione della necessità di formazione del team. 

L’ottimizzazione dei processi produttivi è un problema complesso che dipende dall’implementazione di un sistema che comprenda l’infrastruttura con una visione integrata. Per risolvere questa sfida, Bridgemeter soluzione SaaS chiavi in ​​mano Per uno sguardo più approfondito a tutti questi livelli e a come risolvere il problema, leggi l’ recentemente pubblicato IIoT e l’importanza dell’infrastruttura collaborativa 

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